Un percorso visivo di colore, parole e disegno
nelle illustrazioni di Vittoria Facchini
Un fil di favola, un fil di segno nasce dall’immaginazione dell’artista Vittoria Facchini, illustratrice che ha al suo attivo numerose pubblicazioni, e che grazie alla complicità del libro Per filo e per segno, che l’editore Donzelli le affida nel 2012, “scopre” una tecnica imprevedibile che utilizza soltanto segno di matita, fili e pezzetti di stoffe coloratissime rigorosamente cuciti insieme alla carta, con cui riesce a dar vita a storie e personaggi “filanti”.
Il percorso espositivo, allestito in Sala Estense e inaugurato sabato 3 febbraio, riprende questa tecnica e nasce per rendere omaggio a quattro delle storie classiche più belle della letteratura per bambini e ragazzi: Cappuccetto rosso, La piccola fiammiferaia, Pinocchio e L’usignolo dell’imperatore che, sul filo della citazione, sembrano giocare tra di loro al gioco dei 4 cantoni.
Ogni storia presentata e illustrata all’interno del percorso è stata scelta perché nella trama “il filo” compare sempre, in qualche modo, come un involontario, simbolico, coprotagonista. In questo modo il filo stesso diventa segno che disegna nello spazio del foglio con la sua imprevedibilità, e i pezzetti di stoffa recuperata diventano un mezzo capace di suggerire all’occhio “un altro guardare”.
Il percorso prevede anche attività laboratoriali all'interno di alcune scuole d'infanzia dell'Unione Terre d'Argine, in occasione delle quali i bambini e le bambine hanno la possibilità di sperimentare, insieme a Vittoria Facchini, la tecnica utilizzata dall'artista stessa per la realizzazione delle sue opere.
Allestimento e cura del percorso didattico-espositivo
Vittoria Facchini
in collaborazione con Emilia Ficarelli e Stefania Vezzani - Castello dei Ragazzi
Visite guidate e attività didattiche
Sabrina Benati e Donatella Faccenda - Coordinamento Pedagogico Unione delle Terre d'Argine
Daniela Barbolini e Marcello Sassi - Castello dei Ragazzi
I laboratori nelle scuole