• Caratteristiche e finalità dei nidi d'infanzia
    I nidi d'infanzia sono servizi educativi e sociali d’interesse pubblico, aperti a tutti i bambini e le bambine in età compresa tra i tre mesi e i tre anni, che concorrono con le famiglie alla loro crescita e formazione, nel quadro di una politica per la prima infanzia e della garanzia del diritto all'educazione, nel rispetto dell'identità individuale, culturale e religiosa.
    I nidi hanno finalità di:
    • formazione e socializzazione dei bambini, nella prospettiva del loro benessere psicofisico e dello sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive, relazionali e sociali;
    • cura dei bambini che comporti un affidamento continuativo a figure diverse da quelle parentali in un contesto esterno a quello familiare;
    • sostegno alle famiglie nella cura dei figli e nelle scelte educative.
    I nidi d’infanzia possono essere organizzati con modalità diversificate, in riferimento sia ai tempi di apertura (nidi a tempo pieno o part-time), sia alla loro ricettività (nidi o micronidi), che alla loro localizzazione (nidi aziendali, sezioni di nido aggregate ad altri servizi educativi o scuole dell’infanzia, sezioni primavera) ferma restando l’elaborazione di progetti educativi specifici in corrispondenza dei diversi moduli organizzativi.

  • Caratteristiche degli spazi interni ed esterni dei servizi educativi, degli arredi e dei giochi
    Gli spazi interni ed esterni dei servizi educativi per la prima infanzia, gli arredi e i giochi devono avere caratteristiche tali da tutelare e promuovere la salute e il benessere dei bambini e degli operatori. Gli spazi interni ed esterni devono garantire ai bambini luoghi dove sperimentare quotidianamente le proprie competenze e abilità motorie in autonomia o in gruppo e garantire il superamento e la non creazione delle barriere architettoniche, tenendo conto anche dei fattori sensoriali e cognitivi. Il progetto educativo e la complessiva organizzazione devono assicurare un utilizzo corretto di arredi e attrezzature, che tuteli la sicurezza dei bambini.
    Se i progetti educativi lo prevedono, può essere consentito l’utilizzo di giochi e sussidi anche costruiti in occasione di attività laboratoriali, a condizione che soddisfino le esigenze di sicurezza in riferimento ai materiali utilizzati e alle caratteristiche dei prodotti finiti.

  • Tabelle dietetiche e pasti
    L’ente gestore è tenuto ad adottare tabelle dietetiche approvate dall’Azienda Unità sanitaria locale. I pasti devono consentire un’alimentazione diversificata, nel rispetto delle differenze religiose e culturali, privilegiando l’utilizzo di prodotti biologici. I pasti devono essere obbligatoriamente prodotti all’interno della struttura per bambini da tre a nove mesi compiuti. Deve essere inoltre assicurata la gradevolezza della refezione.

  • Ricettività
    La ricettività massima del nido è fissata in 73 posti bambino, con possibilità di aumento del 15% (fatto salvo il rispetto del rapporto numerico educatori-bambini) per arrivare ad un massimo di 84 bambini.

  • Organizzazione degli spazi interni
    Gli spazi interni devono essere organizzati, arredati e attrezzati con riferimento all’unità funzionale minima costituita dalla sezione. La sezione deve essere articolata in zone sulla base delle esigenze evolutive dei bambini e della differenziazione delle attività. Le sezioni possono essere articolate per fasce di età omogenee o eterogenee, sulla base di specifici progetti educativi.
    Gli spazi interni devono poter essere utilizzati per attività individuali e di grande o piccolo gruppo, devono consentire, attraverso arredi e attrezzature, l’accoglienza dei bambini e dei genitori, l’informazione e la comunicazione sull’attività del servizio e favorire le relazioni tra bambini, genitori e operatori.

  • Organizzazione degli spazi esterni
    Gli spazi esterni destinati ai bambini devono essere organizzati e attrezzati come ambiente educativo, che consenta l’esplorazione libera e il gioco strutturato, in continuità con gli spazi interni, in modo da rispondere alle esigenze delle diverse età.

  • Rapporto numerico tra personale e bambini iscritti
    Il rapporto numerico tra personale e bambini è uno dei principali elementi che concorrono a determinare la qualità del servizio e all’interno dei nidi d’infanzia è così regolamentato:
    1. non superiore a cinque bambini per ogni educatore a tempo pieno per le sezioni di bambini di età compresa tra i tre e i dodici mesi, sia per i nidi a tempo pieno che per i nidi a tempo parziale;
    2. non superiore a sette bambini per ogni educatore a tempo pieno per le sezioni di bambini di età compresa tra i dodici e i ventiquattro mesi sia per i nidi a tempo pieno che per i nidi a tempo parziale;
    3. non superiore a dieci bambini per ogni educatore a tempo pieno nei nidi e nelle sezioni che accolgono esclusivamente bambini di età compresa tra i ventiquattro e i trentasei mesi, sia a tempo pieno che a tempo parziale;
    4. per le sezioni eterogenee per età, il rapporto numerico deve essere definito tenendo in debitaproporzione le età dei bambini, il loro livello di autonomia, nonché i tempi di apertura del servizio (tempo pieno o part-time), garantendo un’adeguata compresenza del personale educativo.
    Tutti i rapporti numerici sopra indicati sono da intendersi come “rapporti medi giornalieri” e devono essere definiti integrando l’organico in modo proporzionale al numero dei bambini iscritti e all’orario di apertura del nido.

Direttiva regionale n.1564/2017 in materia di requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia e relative norme procedurali. Disciplina dei servizi ricreativi e delle iniziative di conciliazione in attuazione della 19/2016.

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